SITO IN
COSTRUZIONE

Amnios Center has a team specialized in the development of creative and therapeutic activity, both verbal and non-verbal, using art-therapy and psychotherapy focused on sensorial integration .

Amnios in anatomy means membrane that contains the embryo and that successively hosts the fetus, while amniotic fluid is the term indicating the clear fluid contained in the membrane. The name Amnios recalls a primordial care environment, a space capable to attenuate shocks, pressures, external shocks. We modelled Amnios to make it a meeting place to allow human dramas and conflicts to express themselves, to offer hospitality and shelter to mental and existential suffering.

Among the innovative interventions used at our Center is Amniotic Therapy (TA). It is a group intervention involving body and psyche and it takes place in 35°C water. In the warm liquid the patient gradually learns to rely on the operator who supports him and helps him to be lulled by the water to come into contact both with his own body and with the other participants, in order to develop a non-verbal communication code based on tenderness and filial affection. The aim of this innovative therapy is to strengthen the participants’ self-confidence through the protective care of the group, enriching the quality and well-being of their lives and social relationships.

Amnios Center uses Amniovision, a technique based on group vision of images taken during amniotic therapy in order to activate visual-tactile synaesthesia in participants.

There is also used the Progressive Therapeutic Mirror Design, a communication technique based on the exchange of drawings between patient and operator.

A study that involved persons suffering psychosis, carried out by Social and Human Science Department of Perugia University, has proved in 9 participants in amniotic therapy a significant improvement of life quality, paticularly related to social relations and working capacity (Peciccia etal. 2015).
The encouraging data of this research have let to extend the experimental research by valuating the results not only by a clinical and psychodynamical point of view but also by a neurophysiological point of view.

First results of this experimental model have evidenced in a single case, after three years of amniotic therapy, the disappearance of delirium and parallel net improvement of neurophysiological parameters indexes of the bodly self integrity (Peciccia et al. 2017). Starting from these results it was possible to extend the research experimental study on amniotic therapy to a group of 40 patients: the scientific investigation is currently in progress.

At present, the staff of Amnios Center is part of the scientific and organizational commission for the realization of the 22nd international congress ISPS (International Society for Psychological and Social approaches to Psychosis), entitled “Co-constructing Healing Spaces”.
The event will take place in Perugia from August 31 to September 4, 2022.

For further information

https://isps2021.it

Il Centro Amnios si avvale di un team specializzato nello sviluppo di attività creative e terapeutiche, verbali e non verbali, con metodiche arte terapeutiche e psicoterapeutiche focalizzate sull’integrazione sensoriale, in favore di persone con disagio psichico.

Amnios in anatomia è il nome della membrana che contiene l’embrione e che successivamente ospita il feto, mentre liquido amniotico è il termine che indica il limpido fluido contenuto in questo involucro. Il nome Amnios richiama un primordiale ambiente di cura, uno spazio in grado di attenuare scosse, pressioni, urti esterni. Abbiamo modellato Amnios per farne un luogo di incontro, per permettere a drammi e conflitti umani di esprimersi, per offrire accoglienza e riparo alla sofferenza mentale ed esistenziale.

Tra gli interventi innovativi impiegati presso il nostro Centro la Terapia Amniotica (TA). Si tratta di un intervento di gruppo che coinvolge il corpo e la psiche e si svolge in acqua a 35°. Nel liquido caldo l’utente impara gradualmente ad affidarsi all’operatore che lo sostiene e lo aiuta a lasciarsi cullare dall’acqua per entrare in contatto sia con il proprio corpo che con gli altri partecipanti, al fine di sviluppare un codice comunicativo non verbale basato sulla tenerezza e sull’affetto filiale.
Obiettivo di questa innovativa terapia è rinforzare nei partecipanti la sicurezza in se stessi attraverso la cura protettiva del gruppo arricchendo la qualità ed il benessere della propria vita e delle proprie relazioni sociali.

Al Centro Amnios si fa impiego dell’Amniovisione, una tecnica fondata sulla visione in gruppo di immagini scattate nel corso della terapia amniotica al fine di attivare sinestesie visivo-tattili nei partecipanti.

È inoltre impiegato il Disegno Speculare Progressivo Terapeutico, una tecnica di comunicazione basata sullo scambio di disegni tra utente e operatore.

Una ricerca pilota condotta presso il Dipartimento di Scienze Sociali e Umane dell’Università di Perugia con persone sofferenti di psicosi ha dimostrato in 9 partecipanti alla terapia amniotica un significativo miglioramento della qualità della vita, in particolare per ciò che concerne le relazioni sociali e le capacità lavorative (Peciccia et al 2015).

I dati incoraggianti di questa ricerca hanno portato ad estendere la ricerca sperimentale valutando i risultati non solo dal punto di vista clinico e psicodinamico ma anche dal punto di vista neurofisiologico. I primi risultati di questo modello sperimentale hanno evidenziato in un caso singolo, dopo tre anni di terapia amniotica, la scomparsa di deliri e un parallelo netto miglioramento di parametri neurofisiologici indici dell’integrità del sé corporeo (Peciccia et al. 2017). A partire da questi risultati si è potuto estendere la ricerca sperimentale sulla terapia amniotica ad un gruppo di 40 pazienti: l’indagine scientifica è attualmente in corso di svolgimento.

Per ulteriori informazioni su questo evento

https://isps2021.it